Aree di intervento

Disturbi mentali e disagio psichico, inclusi depressione, disturbo bipolare, disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbi psicotici, disturbi del comportamento e dipendenze.

Come posso aiutarti a stare meglio?

Con un approccio di psicologia integrale che riconosca le tre dimensioni somatica, psichica e spirituale dell’essere umano

Attraverso un percorso che prende avvio da un iniziale colloquio conoscitivo ed esplorativo, volto a cogliere i sintomi psicopatologici e gli aspetti disfunzionali caratteriali e comportamentali, per spingersi alla ricerca e individuazione delle possibili cause del malessere attuale, mediante un approccio integrato e diversificato che consideri la persona nella sua unità composita (dimensioni somatica, psicologica e spirituale), per giungere a proporre e fornire strumenti (psicoterapici, pedagogici e psicofarmacologici) adatti ad affrontare e superare il disagio psichico e le sue conseguenze, al fine di ristrutturare il proprio carattere e costruire nuovi obiettivi di vita.

Come posso aiutarti a stare meglio?

Con un approccio di psicologia integrale che riconosca le tre dimensioni somatica, psichica e spirituale dell’essere umano

DEPRESSIONE

Destinata a divenire la prima causa di disabilità a livello mondiale nei prossimi anni, affligge globalmente oltre 250 milioni di individui (con una prevalenza del 5%), presentandosi con un corteo sintomatologico vario, dalla perdita del piacere e degli interessi, con sentimenti di colpa o disistima, alle alterazioni del sonno o dell’appetito, al senso di stanchezza e mancanza d’energia, fino a condizioni di marcata deflessione dell’umore connotate da sentimenti di rabbia e disperazione e dalla comparsa di  pensieri di morte e ideazione suicidaria. Tale stato coinvolge e condiziona, talvolta stravolge, tutti gli aspetti della vita, inficiando l’ambito familiare, relazionale, lavorativo e sociale.

SENSO DI VUOTO INTERIORE

Pervasiva e costante mancanza di senso. Profonda indifferenza e distacco da quanto accade attorno e dentro di noi. Vertigine sull’abisso. L’essere umano spogliato di obiettivi o aspirazioni a cui tendere, che vaga nel buio e nel caos spesso alla ricerca di una mèta che trascenda i meri confini materiali. Quindi l’importanza di riconoscere la propria dimensione naturale e ricomporre la trama della propria esistenza, indirizzandola ad un fine che possa rendere significativo ogni passo. 

Ansia

L’ansia, fisiologica reazione a condizioni di stress, può configurarsi quale disturbo qualora ecceda per durata, intensità o inappropriatezza il suo ruolo adattativo, andando a inficiare il funzionamento dell’individuo in peculiari ambiti o contesti (fobie, agorafobia, ansia sociale, ansia da separazione) oppure in generale (ansia generalizzata, attacchi di panico). I disturbi d’ansia rappresentano i disturbi mentali più comuni, affliggendo circa il 30% della popolazione adulta, per i quali disponiamo però di numerosi ed efficaci trattamenti, in grado di consentire al soggetto di condurre la propria vita senza limitazioni legate a tali condizioni.

GESTIONE RELAZIONI INTERPERSONALI

La disgregazione del tessuto sociale, conseguente alla crisi dell’istituto familiare e all’impoverimento del ruolo formativo scolastico da un lato, la spinta individualistica, la globalizzazione e la pervasività della tecnologia, social media in primis, dall’altro, hanno contribuito grandemente a determinare un vuoto educativo ed un’involuzione delle capacità relazionali interpersonali. Mezzi di comunicazione e realtà virtuale pur avendo aumentato a dismisura i contatti tra le persone, riducendo apparentemente le distanze, hanno scavato al contempo profondi solchi ed eretto innumerevoli barriere, ostacolando la costruzione di relazioni sane e stabili. È importante dunque, col supporto di interventi psicoterapici e pedagogici mirati, poter recuperare e riscoprire una dimensione relazionale reale fondata sul dono di sè.

Autolesionismo

Atti e condotte rivolti contro la propria integrità fisica, che possono instaurarsi come lenitivo e auto-medicamento della sofferenza interiore o come estremo tentativo di ricerca della sensazione o della disperata affermazione della propria esistenza, nel contesto di un ottundimento emotivo-affettivo, dove nulla ha un senso e dove finanche la materialità del proprio essere appare evanescente; atti che si esplicano nelle più svariate forme: tagli e graffi, bruciature, ingestioni incongrue di sostanze, farmaci od oggetti, vomito autoindotto, compulsioni autodistruttive, etc. fino a veri e propri tentativi di suicidio.

Atti e condotte rivolti contro la propria integrità fisica, che possono instaurarsi come lenitivo e auto-medicamento della sofferenza interiore o come estremo tentativo di ricerca della sensazione o della disperata affermazione della propria esistenza, nel contesto di un ottundimento emotivo-affettivo, dove nulla ha un senso e dove finanche la materialità del proprio essere appare evanescente; atti che si esplicano nelle più svariate forme: tagli e graffi, bruciature, ingestioni incongrue di sostanze, farmaci od oggetti, vomito autoindotto, compulsioni autodistruttive, etc. fino a veri e propri tentativi di suicidio.